quaderni di ginestra

è nato uno spazio, quaderni di ginestra, ad opera di alcuni studenti della facoltà di filosofia di roma per condividere proposte, critiche e riflessioni sulle ultime leggi intorno all’istruzione in italia, e sensibilizzare e coinvolgere quante più persone possibile su questi temi.
questo spazio nasce dalla necessità di andare oltre le proteste così come le abbiamo conosciute negli ultimi decenni, proteste che agitano i popoli toccandoli sull’istinto e l’emozione ma lasciano il tempo che trovano non creando un vero terreno costruttivo.
c’è bisogno – e mai come ora – di pensare a fondo i significati e il funzionamento dell’istruzione, dentro l’istruzione stessa ma anche al di là di essa, tenendo presente la crisi economica in cui versiamo, e la più generale crisi di pensiero (in cui ci troviamo forse da sempre). raccogliamo materiale, raccogliamo persone e raccogliamo pensieri, ma soprattuto ricordiamoci che il mondo è fatto da persone e non da invisibili strutture di potere che vadano al di là delle persone.
l’autorità, vorrebbe qualcuno tra gli agitapopoli, sarebbero i professori, sarebbe forse l’università in generale.

ma l’autorità è in realtà, dire quello che sappiamo che gli altri si aspettano da noi.
mai come ora c’è bisogno di pensare e dire qualcosa di nuovo.

"Sotto il governo assoluto di uno solo, il dispotismo, per arrivare
all’anima, colpiva grossolanamente il corpo; (…) ma nelle repubbliche
democratiche, la tirannide non procede affatto in questo modo: essa
trascura il corpo e va diritta all’anima. Il padrone non dice più: tu
penserai come me o morirai; dice: sei libero di non pensare come me; la
tua vita, i tuoi beni, tutto ti resta; ma da questo giorno tu sei uno
straniero fra noi
" (a. tocqueville)

..siamo tutti sulla stessa barca:

 E quell’orror che primo
Contra l’empia natura
Strinse i mortali in social catena      
Fia ricondotto in parte
Da verace saper, l’onesto e il retto
Conversar cittadino,
E giustizia e pietade, altra radice
Avranno allor che non superbe fole     
Ove fondata probità del volgo
Così star suole in piede
Quale star può quel ch’ha in error la sede.

(g. leopardi – la ginestra)

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